Cito, non sempre rigorosamente (quando lo faccio metto le virgolette), un’interpretazione storica dell’età «contemporanea» presa dalla lettura di un capitolo (già di per sé breve) del testo di Corrao e Viola per comprendere, almeno in parte, la crisi che stiamo vivendo; o meglio, per cogliere le radici storiche di questa crisi globale e singola (relativa ad ogni Stato e Paese). Evidenzio prima di tutto i fattori della considerazione interpretativa dei due storici; rilevo però che l’esposizione è un quadro teorico molto sommario, quindi la mia parafrasi sarà ulteriormente sinottica. Il chiarimento fornito da Corrao e Viola non è esaustivo e ancor meno univoco (la storia non lo è mai per sua stessa natura), pertanto ogni elemento necessita di un approfondimento aggiuntivo.
I fattori della griglia teorica sono: 1. La massificazione; 2. Il trentennio delle due guerre mondiali; 3. Dopoguerra e guerra fredda; 4. Il ruolo dei grandi partiti di massa; 5. La rinegoziazione e gli organismi internazionali e sovranazionali.